lunedì 26 marzo 2012

Cambio stagione

Si, mi riferisco proprio a quello che state pensando. Niente di meteorologico, qui si parla di armadi, pulizie, eliminazioni senza pietà per fare spazio a qualche nuovo (meditato) acquisto.

Oggi ho cominciato il mio piccolo tour de force per scoprire cosa si cela nella parte superiore del mio armadio, dove di solito sistemo i capi della stagione precedente. Fortunatamente stavolta non ho avuto brutte sorprese: nessuna maglia di cui vergognarmi (contrariamente a quanto è accaduto negli anni scorsi), ma totale assenza di pullover/maglioncini in cotone. Di solito scelgo i cardigan, un capo di cui personalmente non posso fare a meno, proprio per il suo essere versatile come accompagnamento: si può portare su una camicia, una tee, ma anche su un abitino leggero o su una maximaglia.

Dopo aver svuotato il ripiano dell'abbigliamento primavera/estate, il mio letto assomigliava ad un campo di battaglia. Quale criterio usare per sistemare al meglio le cose e rendere il mio spazio più simile possibile a quello della foto successiva?




Come prima cosa, esaminate ciò che ho di fronte. Cosa voglio tenere? Cosa non mettereste più? Ma soprattutto: cosa vi va ancora bene? La risposta all'ultima domanda è legata ad eventuali aumenti/diminuzioni di peso intercorsi durante l'anno, quindi, se fate parte della categoria come la sottoscritta, dovete aggiungere una fase al lavoro, magari lunga e noiosa, ma fondamentale: provate sempre i capi che potrebbero non andarvi più, in modo da eliminarli definitivamente (se sono troppo larghi) o tenerli (se siete ingrassate un po'e volete tornare alla forma precedente).
Una volta decretate le vostre scelte, date una bella lavata all'armadio (la sensazione che si avverte aprendo un armadio pulito e profumato è impagabile) e sistemate bene ciò che avete tenuto, dividendo gli appesi dalle maglie piegate, seguendo il criterio che preferite (colore, tipologia, ecc..), basta che tutto appaia in ordine.




Lavorando come commessa in un negozio di abbigliamento, ho imparato l'importanza della piegatura. Una maglia, una camicia, un abito piegato male dopo la stiratura rischia di riservarvi una pessima sorpresa al momento dell'uso: odiose pieghe più o meno visibili a seconda del tessuto. Perderete un po'di tempo in più, ma ne vale la pena.

E soprattutto ricordatevi di queste due semplicissime regole:
- Siate spietate: ciò che non portereste mai più non diventerà di vostro gusto lasciandolo appeso in un angolo. Eliminatelo!
- Non abbiate fretta. Correndo e facendo le cose troppo velocemente, il risultato non è dei migliori.

Se ne avete la possibilità, affidate tutti i capi/scarpe che non portate più a qualche ente che si occupi della distribuzione di abiti alle famiglie meno abbienti, a chi ne ha bisogno o alle missioni all'estero. In moltissime città, anche piccole, si trovano i bidoni gialli della Caritas che raccolgono, in sacchi ben chiusi, vestiti dismessi. E' un piccolo gesto che libera lo spazio a voi e aiuta chi è meno fortunato. Non è retorica, vi farà sentire meglio!

2 commenti:

  1. l'ho fatto anche io oggi..ma non riesci a buttare nulla è + forte di me :-( tra un pò uscirò di casa x far posto ai vestiti..
    http://color-blockbyfelym.blogspot.com

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    1. Credo sia una situazione comune :-) io riesco ad essere abbastanza determinata nel buttare, saranno gli insegnamenti di mia mamma che me lo ripete costantemente da anni! hahahah

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